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Nell' l'Ayurveda esistono 2 gruppi di erbe:
E’ inutile sottolineare che, terapeuticamente, la varietà selvatica è migliore e il suo sinonimo è “Mahaushada” che vuol dire “grande medicina”. Prabhava – Azione specifica = Stimola Pitta, riduce Kapha e Vayu Per millenni lo zenzero e’ stato usato in ayurveda con specifiche limitazioni che oggi per colpa di questa nuova “moda alimentare” si sono perse, anzi sono defunte in nome del DIO-ZENZERO che risolve tutti i mali del mondo. Dunque, il nostro zenzero factotum e’ una spezia stimolante e carminativa di per sè, però la cosa più importante è capire come siete voi!!!!! A CHI PUO’ FAR BENE LO ZENZERO? Lo zenzero in ayurveda e’ utilizzato esclusivamente per Kapha e per un Vata ostruito. Mai per Pitta! Lo Zenzero è utile: Nella nausea, nel vomito, per stimolare l’appetito, nei dolori di stomaco, nei gonfiori di pancia e anche nell’ittero. Nei dolori cardiaci, angina pectoris (se si dà una tisana di zenzero i sintomi acuti si alleviano subito). Nelle sinusiti, faringiti, laringiti, tracheite, polmonite d è molto usato nelle bronchiti e nell’asma. Dolori reumatici, artrite reumatica e reumatoide; per esempio quando c’è gonfiore nelle giunture se ne fa una pasta e si applica esternamente, sgonfia e dà sollievo al dolore, (ha un attività antinfiammatoria). Se avete una sensazione di calore e bruciore alle piante dei piedi, oppure se avete costantemente freddo: si fa un olio medicato con lo zenzero e si fa un leggero massaggio e la sensazione di freddo scompare ( usare zenzero in polvere). Quelli che soffrono di gastrite cronica o anoressia nervosa se prendono un pezzo di zenzero con un poco di salgemma prima di mangiare miglioreranno il loro stato. E’ anche un leggero afrodisiaco, nonostante sia di sapore piccante ( in genere è il sapore dolce che rende afrodisiache le erbe) Per le donne che soffrono di amenorrea primaria o secondaria c’è una preparazione specifica “Suvakia shunti” che è un preparato dolce fatto con lo zenzero. Vi consiglio di cominciare ad usarlo in cucina, lega con molte pietanze, il rizoma fresco, tagliato a pezzettini dona un gusto particolare all’insalata, rendendola più digeribile, è ottimo con il pesce ( si possono preparare delle salse per condirlo veramente eccezionali)…..oppure semplicemente usatelo con acqua calda in immersione è una tisana rinvigorente e riscaldante, buona per gli inverni particolarmente rigidi. Lo zenzero è un ottimo coadiuvante, terapeuticamente parlando, ricordatevi però che nulla può sostituire l’operato del medico. LE QUALITA' MAGICHE DELLO ZENZERO ... Favorire la prosperità Risvegliare la propria energia vitale e magica: per questo si mangiava cibo preparato con zenzero Tenere lontane le malattie: a questo scopo si masticava una radice pulita e poi si sputava sulla zona del corpo malata per cacciarla via Riaccendere la passione in una relazione: per questo motivo si preparavano vini o pozioni magiche, nota ad esempio quella composta da zenzero, cannella, chiodi di garofano, pangrattato e acqua di rose Attirare soldi: si spargeva radice di zenzero nella borsa, nelle tasche oppure si piantava Non sentire la fatica Calmare un temporale e invocare la pace: si lanciava una radice di zenzero in mare Lo zenzero veniva utilizzato anche nella realizzazione di amuleti o inserito all’interno delle bustine di medicinali per promuovere una buona salute e favorire la protezione del malato. Gli aromi dello zenzero servivano poi a realizzare profumi speziati e freschi, utilizzati per riti magici in cui si evocavano le forze dell’aldilà. Anche in alcune zone dell’Africa lo zenzero era considerato magico. Si credeva che mangiarne molto evitasse punte di insetti e zanzare (particolarmente pericolose in quei luoghi) mentre la radice essiccata era in grado di proteggere dagli spiriti maligni e dai brutti sogni se tenuta ogni notte sotto il cuscino. Lo zenzero in polvere cosparso nel cortile contribuiva invece a tenere lontani i guai dalla propria casa. Zenzero, una ricetta per tenere lontana la sfortuna Vi presentiamo una ricetta a base di zenzero utilizzata per tenere lontana la sfortuna (naturalmente prendetela per quello che è: un esempio di come si utilizzava la spezia in passato all’ interno di riti magici e propiziatori, un affascinante ricordo del passato mistico del nostro pianeta).Ingredienti:
“Le erbe della terra riempiono la mia vita di luce. Portami fortuna in un giorno e una notte. Questo incantesimo è penetrato di magia e mistero. Trasforma la mia sfortuna in una cosa del passato La sfortuna andrà a fondo nel terreno. D’ora in poi buona fortuna mi seguirà in giro” Tenete il sacchetto sempre con voi per un giorno e una notte e poi seppellitelo nel terreno (non in un posto di vostra proprietà). Con lui sarà seppellita anche la vostra sfortuna!
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L’ayurveda riguarda l’equilibrio...
l’equilibrio nel sonno, equilibrio nel cibo, equilibrio nell’attività fisica, attività sessuale, tutte quelle cose che quando hanno raggiunto un equilibrio, permettono al tuo corpo di funzionare correttamente. L'ayurveda, inteso come il tradizionale sistema di guarigione in India, utilizza oltre 5.000 erbe. Erbe e spezie in ayurveda sono particolarmente versatili e ben assortite per risolvere i problemi comuni che incontriamo quotidianamente e sono diventati rimedi popolari, integratori naturali per una varietà di condizioni nonchè componenti della cucina ayurvedica. Il cuore della cucina indiana (ayurvedica) sono proprio le spezie, accompagnate dalle erbe e dai condimenti e l’uso sapiente che se ne fa. La maggior parte delle spezie non sono soltanto di aiuto al gusto dei cibi, ma anche alla salute. Esse sono utilizzate per modificare le qualità degli alimenti, per renderli maggiormente digeribili e ridurne gli eventuali effetti collaterali. Una cucina senza spezie è solitamente una cucina povera di nutrimento, perché i diversi alimenti non hanno la possibilità di rendere armoniche le proprie energie primarie preponderanti. La scienza dell’uso delle spezie per accentuare il gusto dei cibi e mantenere la salute risale a migliaia di anni fa, rifacendosi alla pratica dell’ayurveda e dell’artha-shastra. Il dosaggio delle spezie va adattato al gusto personale e alla costituzione (dosha), alla propria capacità digestiva e alle caratteristiche degli ingredienti ai quali si aggiunge. Le tipologie costituzionali nella medicina ayurvedica e l'uso delle spezie Sono dieci le tipologie costituzionali individuate dall'Ayurveda, mentre tre sono le ripartizioni stagionali dell'anno. Oltre che a insaporire il cibo, le spezie vengono utilizzate per l'influsso benefico che hanno sui Dosha e per favorire la digestione in diversi modi. Vediamo alcuni esempi...
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"Affidati alla vita in assenza di credenze
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