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La scienza ci insegna che il colore non è altro che un’elaborazione visiva generata dai segnali nervosi che i fotorecettori della retina inviano al cervello. La percezione visiva è quindi creata a tutti gli effetti dal nostro cervello e, come tale, è capace di provocare risposte emotive ed atteggiamenti psicologici diversi.
Lo studio di questo fenomeno, che ha molto a che vedere con la neurofisiologia, prende il nome di “psicologia del colore”. Il colore è una sensazione che viene recepita dal cervello e che ha effetti sul nostro organismo e soprattutto sul nostro atteggiamento psicologico. La nostra “tavolozza cromatica personale” dipende dal modo in cui percepiamo i colori esterni e da quali concetti emozionali gli associamo inconsciamente, sia sulla base del nostro vissuto personale, sia sulla base del contesto culturale in cui viviamo che ci influenza più o meno direttamente. <<Gli antichi egizi, per esempio, avevano infatti scoperto che, in base al disagio di cui soffriva una persona, un determinato colore aveva la capacità di curare il problema fisico o emozionale, migliorandone la sua salute. Ad esempio, una persona che soffriva di stanchezza cronica, provava beneficio a rimanere a contatto con il color arancio o rosso, una persona agitata ed insonne trovava invece ristoro con il color verdino, azzurro o violetto. Nei tempi recenti, studiosi come Newton, Goethe, Steiner e Luscher hanno scritto diversi trattati sul colore, analizzandolo sotto tutti i punti di vista: fisico, psicologico, filosofico, storico, etc, riconoscendo e confermando ciò che gli antichi avevano già scoperto secoli prima.>> Curarsi con i colori, secondo principi antichissimi. È il fondamento della cromoterapia: la tecnica che sfrutta il potere dei colori per portare benefici alla salute. I suoi meccanismi non hanno prove scientifiche e sono contestate dalla comunità degli scienziati, gli effetti empirici variano da caso a caso. Ma sin dal tempo degli antichi Egizi, che aggiungevano pigmenti colorati a sostanze medicamentose per esaltarne le proprietà curative, ai colori è associata la capacità di influire positivamente sulla nostra psiche e, di conseguenza, sul nostro corpo. Ansia, stress, rabbia, tristezza lasciano accumulare tensioni in alcune specifiche aree del corpo inducendo stati di malessere. Sebbene considerata una pseudoscienza, la cromoterapia è in questo senso uno dei metodi di medicina alternativa e olistica più semplice e di immediata fruizione ed è utilizzata in vari campi: dalla psicologia alla traumatologia, dalla reumatologia alla dermatologia. Cromoterapia, cos’è e come funziona La cromoterapia come la conosciamo oggi è stata codificata da Christian Agrapart, medico, neuropsichiatra e agopuntore. Si basa sulla codificazione di 12 colori che rappresentano le diverse parti del corpo umano. I colori veicolano delle proprietà benefiche: stimolante il rosso, rilassante il blu, riequilibrante il verde, defatigante il giallo. La cromoterapia è di solito combinata con la luminoterapia: si proiettano cioè dei fasci di luci colorata su tutto il corpo. «È una forma di medicina energetica, basata sull’ indirizzamento sulle zone malate o doloranti di un raggio di luce colorata, in base alle affezioni. Ogni colore – scrive Agrapart – stimola il ristabilimento dell’equilibrio energetico dell’area colpita. Il raggio colorato non agisce attraverso la sua forza di penetrazione, bensì tramite la sua capacità di integrarsi nel sistema difensivo del nostro organismo». I chackra per la cromoterapia sono i centri dell'energia, ogni essere umano ne ha sette e ad ognuno di essi corrisponde uno dei sette colori dello spettro della luce: Rosso: è il colore del sangue e quindi della vita. Agisce sul cuore, favorisce la circolazione sanguigna e alza la pressione arteriosa, stimola l'attività ghiandolare. Serve a mitigare le forme dolorose croniche, risolve le forme catarrali polmonari. Trasferisce alla psiche una forte energia fisica. Arancione: ha un'azione rallegrante ed energetica. Stimola la ghiandola tiroidea, il battito cardiaco, l'espansione dei polmoni e l'appetito. Induce serenità, allegria e voglia di vivere è quindi utile in casi di apatia, nevrosi e pessimismo. Giallo: è il colore più adatto per gli sportivi perché aumenta il tono neuro muscolare e dà prontezza di riflessi. Aiuta la digestione perché stimola la produzione di succhi gastrici e purifica l'intestino, riducendo il gonfiore addominale. E' un ottimo depurativo del sangue. Sulla psiche dona senso di benessere ed estroversione. Verde: è il colore della natura quindi dona serenità. Promuove il benessere totale dell'organismo, aumenta la vitalità e riequilibra le sue funzioni. Apporta benefici ai malesseri legati all'ansia, allo stress e all'insonnia ed è anche un potente germicida e antibatterico. Agisce sulla psiche calmandola, combatte l'esaurimento e l'irritabilità. Blu: questo colore calma, porta serenità emotiva ed armonia. Apporta benefici alla pressione arteriosa abbassandone i valori, cura tachicardia e palpitazioni. Risolve i processi infiammatori in atto: mal di gola, denti, dolori articolari, stomatiti. Favorisce il rilassamento e la distensione. Indaco: cura gli organi sensoriali come naso, bocca e occhi. Stimola l'attività della tiroide, è rinfrescante e depurativo del sangue. Favorisce l'intuito. Violetto: apporta benefici alla milza, allo sviluppo osteo - scheletrico, combatte i disturbi della vescica e dei reni. E' utile contro le sciatalgie, gli eczemi e l'acne. Favorisce la cicatrizzazione. Molte strutture termali, centri benessere e palestre utilizzano ormai i benefici della cromoterapia nei loro trattamenti. Ma circondarci dei colori che più ci fanno sentire bene, nell’arredamento, nell’abbigliamento o a tavola, è un atteggiamento positivo che possiamo mettere in pratica nella vita di tutti i giorni anche senza spendere soldi. Alle Terme di Chianciano, nel parco termale dell'Acquasanta, il primo centro in Italia che si dedica alla neuropatia con i suoi 130 metri quadrati, c'è la possibilità di poter seguire un ciclo di cromoterapia attraverso singole sedute che durano in media 25/30 minuti. La "cromoestetica" cura l'inestetismo estetico e agisce su di esso con il giusto colore, procedendo così alla sua risoluzione. A volte la cromoestetica si alterna ai normali trattamenti estetici per potenziarne i risultati. Oltre alla cromoterapia possiamo "vivere" e appropriarci dei colori in molti altri modi: attraverso una dieta "variopinta", arredando la casa e puntando su determinate colorazioni oppure indossando i colori attraverso i capi d'abbigliamento. Il potere dei colori Dopo una giornata trascorsa al mare sotto il sole, soprattutto se siamo poco vestiti, ci sentiamo più felici, il merito è anche dei raggi solari che mutano in positivo il nostro umore. I raggi solari contengono l'intero spettro dei colori che penetrando nel nostro organismo, attraverso la pelle nuda, ci fanno sentire meglio. Il nostro corpo assorbe solo i colori di cui necessita mentre respinge gli altri. Ed infine vediamo come influisce il colore nella psicologia del consumatore… "Nella società delle immagini il colore informa come nelle mappe.
Qualche dato:
Il colore blu è il preferito dal 40% della popolazione mondiale, ma si piazzano bene anche altri colori è i distinguo vengono fatti in base alla posizione geografia, età e sesso. Anche tra i social esistono preferenze e colori che riescono ad avere una maggiore performance, su Pinterest il rosso sembra dominare. La psicologia del colore è importante, ogni colore ha una sua caratteristica e vince in un particolare settore. Il nero, ad esempio, è il colore dell’eleganza e del lusso. Ottimo per fare da sfondo ai gioielli e i profumi di alta gamma. Se comunichiamo ad un pubblico femminile dovremo utilizzare il rosa, il verde per l’ambiente e la natura, mentre l’arancio è il colore della gioia e della felicità e che difficilmente passa inosservato ottenendo la nostra attenzione. Non è un caso che i pulsanti per inserire i prodotti nei carrelli degli e-commerce lo siano. #centroyogaederel
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"Affidati alla vita in assenza di credenze
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