CENTRO YOGA EDEREL
Argomento trattato nella scuola di formazione del centro EDEREL
Per info e iscrizioni: segreteria Nunzia 335.6464259 - segreteria amm.va Raffaella 393.9715464 Gli studenti shiatsu beneficiano di vari aspetti della pratica che permettono loro di stabilire un contatto più diretto con il corpo del ricevente e con i rispettivi flussi e le correnti responsabili dello scambio di comunicazione. Gli studenti shiatsu entrano in contatto sui meridiani attraverso l’utilizzo della tecnica a due mani, questa metodologia fu introdotta da Masunaga negli anni ’70. L’opportunità offerta dall’ impiego delle due mani si concretizza nel fatto che mentre una resta ferma e ricettiva, l’altra esercita delle pressioni lungo un meridiano. Masunaga diede alla mano ricettiva il nome di yin, ovvero mano- madre e chiamò la mano attiva yang, ovvero mano-figlia; un aspetto fondamentale legato all’ interazione dei due elementi come abbiamo visto precedentemente, è proprio la capacità di creare un flusso comunicativo attraverso la reazione tra le due mani. L’ uso della mano- madre e della mano-figlia nella pratica shiatsu è oggi talmente diffuso in occidente che molti studenti potrebbero non sapere quanto sia recente lo sviluppo di questa tecnica, e quanto Masunaga abbia arricchito il potenziale energetico dello shiatsu con il suo apporto. Parte della nostra consapevolezza deve restare alla mano-madre, morbidamente rilassata ma ricettiva. Generalmente siamo tentati di badare solo alla mano attiva e lasciare l’altra inerte e abbandonata, ma così facendo perdiamo metà del collegamento con il ricevente. La mano-madre deve essere stabile attraverso l’atteggiamento di ascolto dello studente. Dovremmo cercare di evitare di spostare il nostro peso dentro e fuori ritmicamente ma con un contatto di sincronicità, continuo, delicato e consapevole permette di ascoltarci in modo costante e di creare sostegno al ricevente. La mano-madre deve essere a contatto con il ki allo stesso livello della mano attiva. Se questa penetra in profondità, la mano-madre deve essere in ascolto altrettanto profondo. Se la mano attiva opera in superficie, la mano-madre deve essere in contatto con lo stesso livello superficiale, in modo che la consapevolezza continui a penetrare attraverso gli strati di stoffa, pelle, muscoli, tendini e articolazioni fino a sentire di essere calati in profondità nello spazio interiore.
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"Affidati alla vita in assenza di credenze
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