CENTRO YOGA EDEREL
![]() Argomento trattato nella scuola formazione insegnanti Hatha Yoga e Ayurveda, sarà inserito come pratica nei corsi da settembre 2018 … Tessete l’arazzo del vinyasa con i fili del respiro e del movimento Il vinyasa è il solo collegamento fra un asana e il seguente in un flusso sinuoso. E’ qualcosa di più di un semplice insieme di movimenti fisici. E’ l’unione dinamica dei nostri mondi interiore esteriore. Il vinyasa è l’espressione esteriore del sottile movimento della forza vitale. E’ una manifestazione del prana. Il vinyasa orchestra l’equilibrio. Un equilibrio di forza e flessibilità, di leggerezza e pesantezza, di movimento e immobilità. Tramite il vinyasa si comprende la vibrazione della vita. Quest’integrazione si manifesta quando l’atto della respirazione e il movimento cessano di essere entità separate. Ogni azione incoraggia l’altra. Esse esistono come una sola. Allora la mente è libera e la pratica diventa una danza ritmica. Per capire il vinyasa dobbiamo partire dall’ aspetto grossolano e poi, raffinandolo, possiamo comprenderne gli aspetti sottili. Cerchiamo dapprima di capire la serie di movimenti che sono il collegamento fra gli asana. Quest’insieme di movimenti, con la ripetizione, diviene familiare per il corpo a livello cellulare. Il vinyasa serve a creare calore e permette di esplorare meglio gli asana. Inoltre esso riporta il corpo alla posizione neutra fra una postura e l’altra. E’ bello sviluppare il nostro corpo fisico, ma per scoprire la magia del vinyasa dobbiamo esplorare contemporaneamente il respiro. Quando si realizza bene questo connubio, l’azione diventa spirituale e la pratica fisica agisce da passaggio segreto per un’esplorazione più profonda della nostra identità piu’ intima. Godetevi il flusso e respirate a pieni polmoni!
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"Affidati alla vita in assenza di credenze
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