BLOG EDEREL
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Argomento trattato al Centro Ederel
Info e iscrizioni: segreteria Nunzia 335.6464259 - segreteria amm.va Raffaella 393.9715464 ---------------------------------------------------- Se il primo chakra ci aveva dato stabilità, solidità, concentrazione conoscendo l’unità, ... passando al secondo avevamo scoperto il cambiamento e il movimento, abbracciato le emozioni, il desiderio. Ora entriamo nel terzo chakra risalendo dai primi due e abbracciando la corrente di coscienza che discende dai chakra superiori. L’elemento fuoco accende la luce della coscienza, quando uniamo materia e movimento (ereditati dai primi due chakra) si crea un terzo stato; l’energia. Nel corpo, questa energia ha a che fare con il metabolismo. Scopo del terzo chakra è la trasformazione. Il fuoco trasforma la materia in luce e calore, trasforma tutti gli elementi passivi della terra e dell’acqua in energia dinamica e potere. La terra e l’acqua sono passive scorrono verso il basso e sono soggette alla gravità, il fuoco tende verso l’alto, distrugge la forma e porta l’energia grezza ad una nuova dimensione, cioè quella della luce e del calore. Se dobbiamo risalire tutti e sette i chakra , è il fuoco della volontà ad alimentare il movimento. Grazie alla volontà riusciamo a liberarci dagli schemi prefissati, dai preconcetti, dall’ abitudine o dalle aspettative degli altri. Il compito del terzo chakra è quello di superare l’inerzia. Nel corpo, il terzo chakra è localizzato nel plesso solare, sopra le ghiandole surrenali, si estende da sotto lo sterno fino all’ombelico. Rappresenta “l’alzati e cammina”, l’azione, la vitalita’, la volonta’, si tratta di un chakra focoso e solare, che porta luce, calore energia e potere. E’ responsabile della regolazione e della distribuzione dell’energia metabolica in tutto il corpo, questo avviene attraverso la combustione della materia (cibo) in energia (azione e calore). Le disfunzioni come il diabete, l’ipoglicemia o ulcera dello stomaco sono ad esso collegate. Quando il nostro respiro è contratto, il metabolismo è ostacolato quindi il nostro potere limitato. In sancrito, il chakra è detto Manipura, che significa “gemma rilucente”, perchè brilla e illumina, irradia come il sole. Il suo simbolo è un loto a dieci petali, all’interno del quale si trova un triangolo con la punta rivolta verso il basso circondato da tre svastiche a forma di t, simboli indù per indicare il fuoco. I dieci petali sono collegati con le dieci dita, cioè con il potere di manipolare l’ambiente con la capacità delle mani; dieci è anche l’inizio di un nuovo ciclo. All’interno del loto vi è un ariete, animale potente e pieno di energie, associato ad agni, dio indù del fuoco. Nel chakra le divinità rappresentate sono il dio Visnu e la sua compagna la Shakti Lakini, dai tre volti e dalle quattro braccia , che disperde la paura e dispensa doni. La lettera all’interno del loto è il suono Ram , si dice che meditare su questo suono dia il potere di creare e di distruggere il mondo. BLOG EDEREL
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