BLOG EDEREL
BLOG EDEREL
Argomento trattato al Centro Ederel
Ti sei mai chiesto come lo yoga influisce sul cervello? Si è notato che la felicità post-sessione che avverti non è una soltanto una sensazione nella tua testa. Usando delle imaging neurologiche, gli scienziati hanno dimostrato che lo yoga in realtà cambia la chimica nel tuo cervello, e questo è un risultato positivo. Proprio come quando si pratica il tai chi, lo yoga può diventare una forma di esercizio e la meditazione può risolvere naturalmente una serie di problemi di salute, in particolare quelli relativi al sistema nervoso. Fa bene al cervello e riplasma la mente, giova ai pensieri e rinvigorisce il corpo: lo yoga si riconferma l’arma vincente contro stress e arzigogoli della testa. Il cervello, con lo yoga trova e ritrova il suo ideale equilibrio grazie non solo a tutta la serie di respirazioni e alle varie posizioni consone ai centri energetici, ma grazie anche a quella capacità di rimodellare alcune strutture del cervello. CERVELLO TRIUNICO Le Neuroscienze moderne parlano di un cervello “triunico”, ovvero di tre strati del cervello medesimo, sede di differenti impulsi e capacità dell’uomo.
Ed è qui che si innesta fruttuosamente la pratica dello Yoga, una pratica che è a doppio senso, un po’ come il nostro sistema nervoso. Un primo approccio sarà quello di aumentare l’energia e la vitalità del sistema corpo-mente, con esercizi che aprano tutto il corpo al respiro profondo, “sgabbiandolo” si dice, facendo esperienza di una respirazione completa, addominale/diaframmatica – toracica – clavicolare, che apporti molto ossigeno, trasformato prontamente dall’organismo in energia per le cellule. Un secondo approccio è ridurre il consumo energetico del sistema corpo-mente mediante il rilassamento profondo, la distensione totale, “corpo disteso, mente distesa”, l’abbandono e la non resistenza allo sforzo. Questa attitudine non solo corporea ma soprattutto mentale, libera da tensioni croniche muscolari e conflitti di vario genere. Man mano che sorge questa calma profonda, questa presenza rilassata a se stessi, il surplus energetico che si crea, diventa disponibile per illuminare le aree silenti del cervello, in un circuito che una volta instaurato si autoalimenta. Comprendiamo bene allora perché lo Yoga è un percorso per espandere la coscienza oltre i limiti del sé psico-corporeo. Attraverso le pratiche meditative possono emergere anche aspetti nascosti dell’inconscio che vengono alla luce. Quando questa emersione provoca un conflitto ecco dischiudersi una grande possibilità di cambiamento e colui che sta praticando può continuare a rivolgersi non solo allo Yoga, ma anche alla Psicoterapia nelle sue diverse espressioni. Lo scopo ultimo rimane sempre il conoscere se stessi e la conquista della propria libertà, autenticità. A dare conferma è una ricerca pubblicata sulla rivista Frontiers in Immunology che racchiude più esiti scientifici secondo cui gli asana – ossia le diverse posizioni – fanno abbassare l'ormone cortisolo, che con la sua induzione dello stress, è responsabile di una cascata di effetti infiammatori per l'organismo. Le infiammazioni croniche sono considerate causa di una serie di patologie. Secondo il ricercatore dell’ Harvard Medical School, Greenberg, varie analisi hanno osservato cambiamenti nelle strutture cerebrali di volontari prima e dopo classi yoga e meditazione, quelle che sono le strutture collegate all’attenzione, al pensiero, alla consapevolezza sono aumentate di volume. “Dopo 8 settimane di training – spiega – il cervello dei partecipanti ha evidenziato un incremento nella materia grigia dell'ippocampo, coinvolto nell'apprendimento e nella memoria”. E non solo: chi si dedica a meditazione e yoga avrebbe anche una “insula” più grande, ossia avrebbe una più ampia zona del cervello deputata alla consapevolezza del proprio corpo. Ne consegue, quindi, che lo yoga è qualcosa di utile anche per prendere coscienza del proprio fisico e modellarlo nel migliore dei modi. Infine, una ricerca pubblicata nel 2017 su International Psychogeriatric, ha preso in esame un gruppo di anziani con problemi cognitivi di media entità che hanno seguito in maniera alternata 12 settimane di classe yoga kundalini o terapie verbali per il recupero della memoria. Se le capacità mnemoniche sono aumentate in tutti e due i gruppi, gli anziani yogi hanno avuto un miglioramento delle funzioni verbali, visive e delle capacità di prendere decisioni e pianificare progetti. Studi su studi, insomma, provano che lo yoga è buono per il corpo e la mente. Ecco, ora sapete come un semplice saluto al sole possa cambiare il vostro cervello e il vostro stile di vita. #centroyogaederel BLOG EDEREL
0 Commenti
Il tuo commento sarà pubblicato dopo l'approvazione.
Lascia una risposta. |
"Affidati alla vita in assenza di credenze
|
|