BLOG EDEREL
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Argomento trattato nella scuola di formazione insegnanti Hatha Yoga e Ayurveda
SONO APERTE LE ISCRIZIONI per il nuovo anno accademico Per info e iscrizioni: segreteria Nunzia 335.6464259 - segreteria amm.va Raffaella 393.9715464 Tutte le emozioni sono effimere, arrivano e poi ripartono. Voi….voi restate, quindi voi non siete le vostre emozioni. Dagli stati emotivi provati durante la giornata, solitamente non rimane che un vago ricordo. Provate a focalizzare l’attenzione ai pensieri ricorrenti, guardateli scorrere, rallentateli, soffermatevi su di uno soltanto, provate ad immaginare qualcosa di piacevole. Se tutto questo è possibile, ossia controllare lo stato dei vostri pensieri anche solo parzialmente o per un momento, allora voi non siete nemmeno i vostri pensieri. “Come il cocchiere dirige e frena dei cavalli imbizzarriti, così il saggio persevera nel governo della propria mente” (Yoga Upanishad). L’emozione, i pensieri, i sensi, tutto questo sono le componenti dell’Io. Quella parte di noi invece di cui abbiamo a volte un lume di consapevolezza ma che ha la forza di interagire con tutti questi elementi e modificarne lo stato, lo si può definire il sè, il nucleo, essenza stessa dell’individuo, ed è proprio sulla consapevolezza che intende agire lo yoga, “la ricerca su di sè conduce alla realizzazione del divino” (Yoga Sutra). La via dello yogi è paragonabile metaforicamente a quello di un barcaiolo che deve attraversare un lago. Lo deve fare molto lentamente, agitando poco l’acqua per non smuovere il fondo (quindi agendo sulla mente senza toccare gli aspetti più profondi di essa quali inconscio, subconscio, etc.). Come con l’acqua ferma si riesce a vedere il letto del lago così con una mente quieta ed immobile si riuscirà a percepirne l’aspetto più profondo di essa, si potranno osservare le paure, le fobie, i limiti più nascosti. Con questa consapevolezza li si potrà giudicare ed affrontare nella loro giusta prospettiva e per il loro reale valore. Una ultima importante riflessione: è nell’ argilla del fondo che il fiore di loto trova le condizioni necessarie per germogliare e sbocciare, questo fiore è considerato sacro ed è venerato come simbolo dello spirito che trascende la materia. “Più in alto vola l’avvoltoio, più piccola è l’ombra che proietta, sino a sparire” (detto zen). Se abbandonerete le ombre della vostra mente riuscirete a librarvi in alto e ad avere una visione assoluta dell’universo che vi circonda. BLOG EDEREL
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"Affidati alla vita in assenza di credenze
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