DANZA del ventre
Giuliana Andresini, è la nostra docente di Danza del ventre, questa affascinante pratica mediorientale nata per celebrare la fertilità femminile e per aiutare le donne ad avere più consapevolezza di sé e del proprio corpo.
La danza del ventre non è “una e unica” o “pura”.
Al suo interno esistono una varietà di stili e di fusioni che con il tempo sono diventate delle vere e proprie varianti.
A tal proposito è molto importante anche l’interpretazione della ballerina, che può arricchire ulteriormente queste varianti.
Storicamente, l’apporto tecnico e stilistico dei gitani, che dall’India arrivarono fino al Vicino e Medio Oriente tra l’XI
ed il XV secolo, è stato fondamentale per lo sviluppo della danza del ventre. I loro balli, le loro movenze sinuose che catturavano il ritmo con maestria si fusero senza difficoltà con le danze dei paesi ospitanti, alimentando quest’arte e rinnovandola.
A questo discorso sulle “contaminazioni” (il termine è usato in senso positivo), se ne collega un altro altrettanto importante: i nomi della danza del ventre. Qualcuno la chiama “danza orientale”, qualcun altro “raqs sharqi” e via dicendo. L’esigenza di non usare l’espressione “danza del ventre” può essere legata proprio alla visione distorta che circonda questo ballo: la semplice parola “ventre”, infatti, richiama alla mente qualcosa di erotico, di istintivo,
le nostre pulsioni terrene. Insomma, l’irrazionalità.
La Danza del ventre migliora la postura ed aumenta la flessibilità e la tonicità del seno, delle spalle, delle braccia, del bacino, ma soprattutto della pancia; inoltre, la danzatrice del ventre ha il diritto di essere in carne e può mostrare le proprie forme: quello che importa non è la rotondità ma la sensualità, la grazia e la sinuosità dei movimenti.
La Danza del Ventre è una delle danze orientali più antiche del mondo. Di grande dimensione spirituale e terapeutica. Nella danza del ventre molti movimenti imitano animali come il serpente o il cammello, le onde del mare e la forma della luna.
E’ un invito per le donne dei nostri tempi ad acquistare una maggior consapevolezza del proprio corpo e a riscoprire il valore femminile e la sensualità attraverso un lavoro fisico completo che permette di migliorare il benessere del corpo in quanto rafforza la muscolatura complessiva, riduce il girovita, da maggiore equilibrio e consapevolezza corporea. Inoltre rilassa la mente, esalta la femminilità, procura emozioni di auto-stima e fiducia in se stessi.
La danza del ventre non è “una e unica” o “pura”.
Al suo interno esistono una varietà di stili e di fusioni che con il tempo sono diventate delle vere e proprie varianti.
A tal proposito è molto importante anche l’interpretazione della ballerina, che può arricchire ulteriormente queste varianti.
Storicamente, l’apporto tecnico e stilistico dei gitani, che dall’India arrivarono fino al Vicino e Medio Oriente tra l’XI
ed il XV secolo, è stato fondamentale per lo sviluppo della danza del ventre. I loro balli, le loro movenze sinuose che catturavano il ritmo con maestria si fusero senza difficoltà con le danze dei paesi ospitanti, alimentando quest’arte e rinnovandola.
A questo discorso sulle “contaminazioni” (il termine è usato in senso positivo), se ne collega un altro altrettanto importante: i nomi della danza del ventre. Qualcuno la chiama “danza orientale”, qualcun altro “raqs sharqi” e via dicendo. L’esigenza di non usare l’espressione “danza del ventre” può essere legata proprio alla visione distorta che circonda questo ballo: la semplice parola “ventre”, infatti, richiama alla mente qualcosa di erotico, di istintivo,
le nostre pulsioni terrene. Insomma, l’irrazionalità.
La Danza del ventre migliora la postura ed aumenta la flessibilità e la tonicità del seno, delle spalle, delle braccia, del bacino, ma soprattutto della pancia; inoltre, la danzatrice del ventre ha il diritto di essere in carne e può mostrare le proprie forme: quello che importa non è la rotondità ma la sensualità, la grazia e la sinuosità dei movimenti.
La Danza del Ventre è una delle danze orientali più antiche del mondo. Di grande dimensione spirituale e terapeutica. Nella danza del ventre molti movimenti imitano animali come il serpente o il cammello, le onde del mare e la forma della luna.
E’ un invito per le donne dei nostri tempi ad acquistare una maggior consapevolezza del proprio corpo e a riscoprire il valore femminile e la sensualità attraverso un lavoro fisico completo che permette di migliorare il benessere del corpo in quanto rafforza la muscolatura complessiva, riduce il girovita, da maggiore equilibrio e consapevolezza corporea. Inoltre rilassa la mente, esalta la femminilità, procura emozioni di auto-stima e fiducia in se stessi.
INSEGNANTE
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